Occhio a Pinocchio !

Occhio a Pinocchio !
Occhio a Pinocchio ! di Aldo Parisi

Occhio a Pinocchio !

Occhio a Pinocchio !

Trama:

Pino è un bambino di 12 anni che viene adottato da Geppo, un povero disoccupato. Pino comincia subito a cacciarsi nei guai e, invece di fare il bravo ragazzo, conosce una serie di personaggi che lo allontaneranno dal povero Geppo. E così Pino conosce personaggi come la Maestrina dalla camicia turchina (che fa pure rima), Fumacanne, Neo e Belushi, due broker del malaffare, Don Grillo, un prete un po’ fuori di testa, Chiodìna, l’amico zuzzerellone, Mariolina BellaFia, Marcos e tanti altri in un susseguendo di improbabili ed esilaranti avventure al limite dell’assurdo.

Occhio a Pinocchio! è stato un esperimento che mi ha molto divertito. L’ho scritto nei primi anni in cui, per lavoro, mi sono trasferito a Pistoia, quasi come un ringraziamento per la città che mi sta ospitando ormai da più di un decennio. Quest’opera è venuta molto tempo dopo “I Cavalieri dell’Apocalisse” e prima de “La Nuova Era“, anche perché, per motivi di lavoro, il tempo libero si era molto ristretto.

Occhio a Pinocchio! è prima di tutto una parodia. L’idea originaria era: “Come si comporterebbe un dodicenne dei primi anni 2000 se si ritrovasse a vivere le medesime vicende del ben più famoso Pinocchio?”

E così mi sono buttato in questa avventura con una punta di ironia e tanto, tanto sarcasmo contro la società moderna.

E così Pino, il protagonista, gira con le Nike Shox, desidera vestire alla moda, vuole la Playstation, ha un rapporto curioso con tutto ciò che richiama il sesso, fa il bulletto e non sa cosa sia il sussidiario. Piano, piano, ma molto piano, Pino comprenderà che per fare la bella vita non serve studiare, non serve lavorare e non serve fare il malavitoso, ma solo che ci vuole una gran bella fortuna!

Occhio a Pinocchio !
Occhio a Pinocchio ! di Aldo Parisi

Intorno a Pino girano quindi personaggi improbabili, dove l’unico che veramente appare un essere umano è il padre, Geppo, mentre gli altri, a partire dalla maestrina dai capelli turchese (non turchini), si ingegnano diventando la macchietta di loro stessi. Un po’ come tanti personaggi reali che vivono accanto a noi.

Curiosità: la foto della copertina è stata realizzata da me in un caldo giorno di luglio.