La Trilogia dei Vampiri

La Trilogia dei Vampiri - L'idea originaria
La Trilogia dei Vampiri – L’idea originaria – Dal film Intervista col vampiro

La Trilogia dei Vampiri

La Trilogia dei Vampiri

L’idea originaria

Oggi volevo parlarvi dei miei primi romanzi ed in particolare della trilogia dei vampiri la cui realizzazione “mi perseguita” dal lontano 1999.

Il primo romanzo ha il titolo “I Cavalieri dell’Apocalisse” e l’ho finito di scrivere ormai nel lontano 2002 dopo una gestazione e realizzazione di circa 3 anni, nel tempo libero tra università ed impegni vari. Il titolo narra una trama intermedia tra il romanzo “La Nuova Era”, finalista del Premio Nazionale Streghe, Vampiri & Co. 2015, e il prossimo e conclusivo romanzo che sto terminando di scrivere in questi giorni e che prenderà probabilmente il titolo “Sumus Tenebris Solem”.

L’idea della Trilogia, come potete anche leggere nelle interviste presenti su vari blog e riportate anche in questo sito (vedi), è nata da un sogno ad occhi aperti della durata di 10 secondi e successiva alla stesura di due racconti, che fungono da prologo e sono presenti in un altro libro da me scritto di racconti ed intitolato “Benvenuti nella giungla”. Era un primo pomeriggio di agosto e, in scooter, stavo guidando verso il mio paese, Altagnana, ai piedi delle Alpi Apuane in provincia di Massa Carrara. A pochi chilometri dal centro di Massa, sulla strada provinciale n° 4 dal quale si può ancora oggi ammirare un panorama mozzafiato, arrestai lo scooter ed ammirai il castello Malaspina e tutta la costa di confine tra Toscana e Liguria. In quegli attimi prese forma la trama che si dipanava in ben tre libri, dai protagonisti a Pantagruel, dai luoghi scelti all’intera narrazione.

Perché scrivere tre libri per una storia di vampiri?

Twilight non è stato assolutamente un punto di riferimento, anche perché l’idea è arrivata molto ben prima dei romanzi della Meyer. E allora potreste pensare che scrivere tre libri sia stata una decisione di marketing, per fidelizzare gli eventuali futuri lettori, ma la realtà è ben differente.

L’ispirazione è giunta dopo una ricerca interiore tra bene, male e società contemporanea. Ognuno di noi vive immerso nella dicotomia bene/male e spesso ci risulta difficile discernerne le caratteristiche e le sfumature. In altre parole è difficile porsi in ogni situazione avendo un aspetto critico e la certezza assoluta di cosa sia bene e cosa sia male, anche perché la società contemporanea fonde e confonde, interpreta le azioni e le non azioni, mandando in confusione anche i propositi migliori che, paradossalmente, possono rivelarsi diametralmente opposti a quanto voluto. Tutto ciò perché la realtà odierna è estremamente complessa. Il sistema in cui viviamo poi fa di tutto per farla apparire più semplice, per ridurre le questioni più complesse ai minimi termini, senza dare la possibilità di osservare il sistema stesso nel suo complesso, nella sua liquidità, nei suoi obiettivi primari.

La trama dei romanzi segue dunque un preciso percorso interiore del protagonista, Simone, che inizia con la ricerca di un potere personale all’interno del sistema, a qualsiasi costo, contro tutto e contro tutti, continua con la colpevolizzazione delle proprie azioni, di come era e di quali conseguenze abbiano portato all’umanità intera, e si conclude con l’espiazione e la rivelazione finale della complessità di tutto il sistema.

La Trilogia dei Vampiri

Perché il protagonista vive e fa parte della politica?

Non è un caso che il protagonista sia un parlamentare italiano, perché esso stesso, un po’ come tutti noi, fa parte di un sistema che tiene i fili della società. La politica è il potere sommo, per antonomasia, che governa e regola ogni meccanismo e il protagonista ne diventa un ingranaggio e come tale ne subisce il fascino e le azioni. Simone tuttavia è un antieroe, di umili origini, che assapora il fascino del soddisfacimento dell’interesse personale, se ne nutre, lo usa per i propri scopi e ne diventa infine vittima egli stesso.

La Trilogia dei Vampiri - L'idea originaria
La Trilogia dei Vampiri – L’idea originaria – Dal film Dracula Untold

Perché ho scelto i vampiri?

I vampiri siamo noi stessi e in un modo o in un altro ci nutriamo dei nostri simili. Il vampiro è una figura trasversale nel tempo e nello spazio: in ogni angolo del globo e in ogni secolo tradizioni popolari narrano di morti o spiriti maligni che prendono vita, divenendo vampiri, e si nutrono del sangue di quelli che in vita erano stati loro simili. Il vampiro, quello originario, non è il vampiro “annacquato”, “romantico” ed “estraniato” in stile Twilight, ma diviene una figura dalla quale fuggire, feroce, senza sentimenti, abituato al proprio soddisfacimento e appagamento personale. L’accostamento del vampiro alla politica rappresenta quindi nei mie libri una miscela ancora più pericolosa della leggenda, un’unione di interessi che, uniti alla moderna tecnologia, porta la figura del vampiro a non rimanere occultata in un angolo della notte, ma esce “alla luce del sole” intervenendo direttamente nel sistema politico globale.

Questa è dunque l’idea originaria della Trilogia e fa parte di tutte quelle curiosità che nel corso dello sviluppo di questo blog riprenderò di tanto in tanto sul tema “Vampiri”, per farvi conoscere il complesso background che nasconde la mia personalissima visione della realtà e della società moderna.

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La Trilogia dei Vampiri
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La Trilogia dei Vampiri
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La Trilogia dei Vampiri - L'idea originaria . Dall'ispirazione fino alla scelta del protagonista e del background (la politica).
Aldo Parisi