Disabilità come risorsa

Disabilità come risorsa
Disabilità come risorsa – Foto di Cinder’s – CC BY 2.0

Disabilità come risorsa

Disabilità come risorsa

Oggi ho letto la notizia più importante della giornata.

La storia di Lizzy, una bambina con una terribile malattia, accolta e abbracciata da Papa Francesco insieme con la famiglia.

Lizzy ha la sindrome di Usher che, in un tempo più o meno breve, la renderà cieca e sorda e voleva incontrare il Papa prima di perdere il contatto con i sensi della vista e dell’udito. La sua storia mi ha smosso qualcosa dentro e per prima cosa ho cercato di comprendere questa malattia, che ignoravo, poi ho cercato di focalizzare la questione sulla disabilità in senso generale.

Chi mi conosce bene, ma veramente bene, sa quanto io sia sempre stato sensibile al mondo della disabilità, ma non sa il perché.

Genitori: educate!

Sin dall’infanzia, i miei genitori mi hanno educato (che bella parola! Genitori: educate!) alla sensibilità verso i diversamente abili e spesso ho conosciuto e giocato con coetanei affetti da disturbi del ritardo lievi o gravi, da sindrome di Down, tetraplegia, eccetera. Pietro, il figlio di “Dindi” (ricordo il bambino ma solo il nome del padre, avevo due o tre anni), la cugina di una mia compagna di classe, che quando vedeva altri bambini chiedeva sempre di giocare, e poi negli anni a venire Matteo, Lucia fino a Sofia, solo per citarne alcuni.

Disabilità come risorsa, dicevo. Fino ad una certa età i bambini sono bambini, non c’è diversità “intellettuale”, poi le differenze affiorano mano a mano che si procede nell’età adulta.

E a 15 anni conobbi Matteo che aveva difficoltà motorie evidenti e anche un leggero ritardo nell’apprendimento. A quel tempo frequentavo i salesiani che mi permisero di studiare gratuitamente da loro perché ero lontano da casa e, per sdebitarmi, diventai una specie di tutore per Matteo, oltre a svolgere altre piccole attività come la cura dell’orto, la vigilanza sui ragazzi e qualche lavoretto edile in estate. Ora forse non sarebbe nemmeno più permesso, ma quei lavoretti e Matteo furono una risorsa e una lezione di vita.

Matteo mi fece comprendere un grande potere. La solidarietà.

All’inizio, io e Matteo spesso rimanevamo in aula studio durante la ricreazione degli studenti per due motivi: il primo a causa delle barriere architettoniche e il secondo per aiutarlo a studiare. I primi giorni rimanevamo io e lui, poi all’improvviso vedemmo apparire i suoi compagni e le sue compagne: chi gli portava la merenda, chi rimaneva a scherzare con lui, chi lo aiutava a studiare. Questi studenti e queste studentesse avevano 11/12 anni. Con il tempo arrivò la valanga: da uno o due studenti arrivarono a cinque, a sei, poi a dieci e facevano a turno. Passai da tutore a “vigilante”. Fu un’esperienza incredibile. E imparai la solidarietà.

La disabilità è anche uno dei temi che spesso affronto più o meno evidentemente nelle mie opere. Ad esempio, nel romanzo “La Nuova Era“, uno dei personaggi, Daniele, è affetto da una disabilità lieve. Infatti lo descrivo brevemente con un problema alle gambe che lo ha colpito nell’infanzia e che gli ha lasciato una difficoltà motoria lieve anche in età adulta. E non è l’unico caso.

Cecità Romanzo

Disabilità come risorsa
Disabilità come risorsa – Foto di nyamaru kamome – CC BY-NC 2.0

Nel romanzo che ho appena terminato di scrivere, il protagonista è affetto da cecità. Dopo la storia di Lizzy, ho pensato per minuti cosa potesse provare una persona che non può né vedere né ascoltare. Ma avremo tempo in futuro per parlarne e per approfondire l’argomento.

In conclusione, Lizzy oggi ha riportato a galla il ricordo di Matteo e sono convinto e mi auguro che qualcuno nel mondo possa essere spinto ad approfondire la terribile malattia di cui è afflitta la bambina e che, al momento, non ha cura.

Nel frattempo mi piace pensare che la notizia di oggi possa diventare una risorsa per domani, per Lizzy e per tutti coloro che a causa della sindrome di Usher perderanno il fantastico mondo delle immagini e dei suoni.

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Disabilità come risorsa
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Disabilità come risorsa
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Disabilità come risorsa . Come una notizia potrebbe diventare una risorsa per coloro che a causa di malattie perderanno il mondo delle attività sensoriali.
Aldo Parisi